CURVA NORD LAZIO:SCIOPERO AD OLTRANZA

LA CURVA NORD NON ENTRERA' PIU ALLO STADIO OLIMPICO

La nuove norme di sicurezza approvate dal prefetto di Roma Gabrielli e adottate da questa stagione allo Stadio Olimpico stanno facendo ancora molto discutere fra i tifosi sia laziali che romanisti. La decisione di disertare lo stadio nel derby da parte delle due curve, poi l’annuncio : “Da domenica la Curva Nord non entrerà più allo Stadio Olimpico. Il motivo è che sono state chiamate in questura tantissime persone per aver semplicemente esposto uno striscione con su scritto ‘Questa Curva non si divide’. Negli ultimi tempi era già accaduto a persone che si erano solamente appoggiate ad una vetrata”. STATE DISTRUGGENDO IL CACIO MALEDETTI PORCI.

COMUNICATO DIRETTIVO ESTREMA APPARTENENZA CATANIA CURVA SUD


Con riferimento alle notizie diffuse in ordine ai fatti accaduti in occasione dell 'incontro di calcio Casertana- Catania del 19 ottobre 2015, il direttivo ESTREMA APPARTENENZA della curva SUD catania comunica quanto segue.
Il gruppo riconducibile alla suindicata curva e'giunto al casello di caserta intorno alle ore 20.15 (la partita ha avuto inizio alle 20.00), viaggiando a bordo di autovetture private e pulmini 9 posti; la carovana di mezzi e' rimasta bloccata nel traffico cittadino nei dintorni dello stadio di caserta , viaggiando senza scorta in direzione del settore ospiti.
In prossimita' dello stadio, ancora incolonnati nel traffico, al gruppo si e' affiancata un ' autovettura dalla quale sono scesi due soggetti, qualificatosi come appartenenti alla polizia di stato, uno dei quali con l'arma di servizio in mano intimava al guidatore della macchina-facente parte del gruppo dei tifosi catanesi-di scendere dall' autovettura e gettare per terra le chiavi della stessa.
Chiesti chiarimenti in ordine a tale comportamento, il poliziotto-sempre con la pistola in mano-intimava agli intervenuti di allontanarsi, nonostante la situazione era assolutamente tranquilla e serena.
Sul posto non vi erano ne tifosi della casertana (probabilmente gia' tutti all' interno dello stadio), ne' tanto meno appartenenti a tifoserie vicine alla nostra.
In un contesto assolutamente tranquillo e sereno ,uno dei due poliziotti ha esploso in aria un colpo di pistola, determinando tale situazione uno stato di comprensibile tensione che ha portato il gruppo ad allontanarsi immediatamente in direzione stadio, luogo ove si arrivava intorno alle ore 20.30 con ingresso nel settore ospiti successivamente alle ore 20.35.
Si precisa che nessun danneggiamento ,nessuna colluttazione, nessuno scontro ,ne' con tifoserie ne' tanto meno con le forze dell' ordine, e' avvenuto prima, durante e dopo la partita, alla quale hanno assistito-dal settore ospiti-esclusivamente tifosi catanesi senza la asserita e non veritiera presenza di tifosi napoletani.
Dopo l'incontro,con assoluta serenita' e senza tensione alcuna tutti i tifosi sono stati video-identificati, hanno raggiunto i propi mezzi e scortati dal servizio d' ordine si sono diretti verso il casello di caserta per riprendere l' autostrada.
Questi i fatti per come realmente accaduti; niente scontri ,niente danneggiamenti, nessun ferito,nessun tentativo di aggressione verso rappresentanti delle forze dell' ordine, nessuna presenza di tifoserie a noi vicine.

Riteniamo giusto rappresentare la realta'dei fatti , allo scopo di evitare inutili strumentalizzazioni di episodi mai accaduti.

GENOVA:VIGILE SAMPDORIANO SANZIONA 74 GENOANI

La goliardia e lo sfottò sono un classico nel mondo del calcio, poi quando c’è di mezzo la supremazia cittadina i toni sono spesso ancora più alti. E quanto accaduto a Genova ne è la conferma, con la rivalità tra Sampdoria e Genoa in primo piano: un vigile sampdoriano, infatti, ha comminato 74 multe a scooter ed auto di tifosi genoani, per poi vantarsi sui social network.
Questo è quanto riportato da numerosi quotidiani locali, per un fatto avvenuto la sera del 30 agosto scorso, mentre allo stadio Marassi era in corso la sfida tra Genoa e Verona. Come di consuetudine quando ci sono delle partite, sul marciapiede di Corso De Stefanis c’erano numerosi motocicli parcheggiati ed il vigilie blucerchiato ha deciso di multarli.
Per poi scriverlo sul proprio profilo Facebook, vantandosi con degli amici: “Domenica sera ho punito 74 cugini”, le parole del vigile urbano in servizio in zona Marassi quella sera. E subito sono scoppiate le polemiche, sulla possibilità che le sanzioni siano avvenute esclusivamente per una vendetta tra tifosi, anche se il comando della Polizia municipale ha spiegato di aver dato precise disposizioni quest’anno, con la decisione di multare auto e motocicli fuori dallo stadio

fonte: autoblog.it

ULTRA' E HOOLIGAN: PIU' DIFFERENZE O PIU' UGUAGLIANZE?

I media hanno spesso equiparato l'ultrà nostrano all'hooligan, sottolineiamo differenze e uguaglianze. 


Il dibattito mediatico ha spesso equiparato l'ultrà nostrano all'hooligan inglese e nordeuropeo. Tuttavia un parallelismo tra i due fenomeni appare pressochè improbabile. In Inghilterra la passione per il calcio ha coinvolto, da sempre, prevalentemente membri della classe operaia. Cosi il gruppo hooligan proviene solitamente dagli strati più bassi della società ed esibisce forme di coordinamento poco durevoli e sviluppate. In Italia, al contrario, il legame tra calcio e classe operaia è poco accentuato se non quasi inesistente: la passione per il calcio è caratterizzata da una varietà sociale; tale tendenza vale anche per i gruppi ultrà che presentano sin dalle origini una composizione sociale variegata, con presenza femminile al loro interno.

Queste differenze hanno portato a due modelli differenti sul piano delle pratiche del tifo:

- il modello inglese che prevede una serie di attività che non comportano impegno al di fuori della partita e dell'evento sportivo;

- il modello del gruppo ultrà italiano che invece prevede un impegno oltre la singola partita, e che grazie ad articolate forme organizzative e di coordinamento, realizza manifestazioni coreografiche che coinvolgono l'intero settore occupato. Inoltre il direttivo del gruppo si occupa dell'organizzazione delle trasferte, della produzione di materiale e di strumenti comunicativi, e della partecipazione militante dei membri alle riunioni infrasettimanali.

Vi è comunque il bisogno di sottolineare qualche tratto comune. Gruppi ultrà e hooligan vedono nello stadio la tappa conclusiva di un processo di aggregazione e socializzazione nato e consolidato altrove (bar, club, gruppi politici, centri sociali ecc.), e la curva come un luogo in cui per tutti valgono le medesime regole e norme, al di là della provenienza sociale e degli stili di vita, in cui ogni membro esprime il proprio senso di appartenenza e attaccamento al gruppo.


ROMA, TIFOSI UBRIACHI IN VOLO PER LA TRASFERTA TEDESCA

La trasferta a Leverkusen per un gruppo di tifosi della Roma  non era iniziata nel migliore dei modi. I supporter giallorossi, infatti, si sono presentati  a bordo del volo 4u9883 della Germanwings in un visibile stato di alterazione dovuto a numerosi boccali di birra bevuti poco prima di imbarcarsi.Cori da stadio e offese al personale hanno costretto l’airbus a stare fermo per mezz’ora in pista. Un hostess è stata addirittura importunata con molestie fisiche, che ha costretto la donna a scendere dal velivolo. Aiutata da una collega, poi, l’hostess è stata convinta a riprendere il suo lavoro.Da quanto rivelato dal “Messaggero”, poi a riportare la calma ci ha pensato il primo ufficiale che ha minacciato di far scendere dall’aereo i tifosi.
fonte:calcioweb.eu

COMUNICATO ULTRAS 1898 ASCOLI

PRESUNTI INCONTRI IN AUTOGRILL

Dopo l'ennesima menzogna riportata nell'articolo sul Corriere Adriatico , ci troviamo costretti ad intervenire per tutelare la dignità dell'intera tifoseria.
Dispiace constatare nuovamente che i "giornalisti" ascolani raccontano fatti a cui non hanno assistito, inventano totalmente scontri e/o presunti incontri all'autogrill e completano il tutto con versioni fantasiose dei fatti per rendere la notizia più eclatante e sensazionalistica.
Per questo ribadiamo nuovamente che il loro perbenismo moralista da quattro soldi non ci appartiene e ci disgusta e che non abbiamo bisogno di scuole di etica e di maturità da chi fa ormai da anni il favoliere di professione.
LE NOSTRE RIVALITA' STORICHE SIAMO SOLITI ONORARLE SUL CAMPO E NON CON LE CHIACCHIERE SU INTERNET O SU CARTA STAMPATA!

500 ULTRAS POLACCHI DOMANI A FIRENZE

Sono circa 500 gli ultras polacchi che arriverrano (la maggior parte in pullman) domani a Firenze per il match di Europa League tra Fiorentina e Lech Poznan. Previsti controlli ai caselli autostradali da parte delle forze dell’ordine e un servizio di sorveglianza nel centro storico. Secondo quanto previsto, la maggior parte arriverà in città poco prima dell’incontro e sarà scortata dalla polizia direttamente allo stadio. Altri saranno in città dalla mattina, e raggiungeranno il Franchi con dei bus navetta in partenza dal centro storico. Una curiosità, nell'ultimo match interno di Europa League contro il Belenenses, i tifosi polacchi hanno lasciato lo stadio vuoto per protestare la decisione della Uefa di destinare un euro per ogni biglietto a un fondo per l’emergenza migranti, e hanno affisso all’ingresso dello stadio lo striscione "stop islamizzazione".

PREVENDITA BIGLIETTI JUVENTUS-TORINO

Da domani in vendita i tagliandi


Comincia domani, Giovedi 22 Ottobre dalle ore 11:00, la vendita libera dei biglietti per il settore ospiti per il derby della Mole, in programma per sabato 31 ottobre alle 18.00.
Lo ha reso noto la società bianconera, questo tutto il prezzario:
il biglietto intero è stato fissato a 45 euro, mentre la riduzione per gli Under 16 è stata fissata a 25 euro. Come sempre, si prevede il settore esaurito allo Juventus Stadium per l’attesissima stracittadina.




SCONTRI DURANTE CASERTANA-CATANIA

Fermati quattro tifosi rossazzurri: due in ospedale

Durante l'incontro svoltosi ieri sera allo stadio "Alberto Pinto" di Caserta, gli ultras etnei avrebbero preso d’assalto alcune auto parcheggiate nelle strade vicine allo stadio, in via Roma e in via Unità Italiana. E' quanto riporta il quotidiano Casertace.net che parla di sei persone fermate dalla polizia (due tifosi della Casertana e ben quattro ultras etnei) e nega per il momento il coinvolgimento di sostenitori del Napoli, gemellati col Catania, come era stato vociferato inizialmente. Sempre secondo quanto riportato dal quotidiano campano, due tifosi rossazzurri sono finiti in ospedale dopo essere rimasti contusi durante gli scontri con la polizia, che si è adoperata prontamente per evitare un contatto diretto tra le due tifoserie.


TRASFERTA A FOGGIA VIETATA AI TIFOSI DELLA FIDELIS ANDRIA

Il prefetto Tirone vieta la vendita dei biglietti per i tifosi delle provincie di Bari, Andria, Trani, Barletta. Non potranno infatti assistere alla partita della loro squadra, la Fidelis Andria, che giocherà contro il Foggia sabato prossimo allo stadio Zaccheria. Il prefetto di Foggia Maria Tirone, a seguito di quanto deciso dal Comitato per la sicurezza delle manifestazioni sportive, ha disposto il divieto di vendita dei biglietti ai residenti delle provincie indicate. Si tratta, infatti, di una partita «connotata da alti profili di rischio» quella in calendario il 24 ottobre per il campionato della Lega Pro. Un derby molto «sentito» dalle opposte tifoserie.


RISPOSTA DEI TIFOSI LAZIALI ALLE DICHIARAZIONI DI J-AX

Dopo le dichiarazioni del rapper J-ax- che definiscono Nerone, le guerre mondiali e lo scudetto della Lazio come le peggiori tragedie per Roma, i tifosi della Lazio presenti ieri a Reggio Emilia hanno esposto uno striscione contro il cantante, dal testo "J-Ax lurido tossico". Dunque le scuse pubbliche di Ax, sui maggiori social network, non sono bastate, e molti biancocelesti giurano vendetta. C'è chi propone un boicottaggio dei cd, chi addirittura mobilitazioni durante i prossimi concerti romani.



COMUNICATO CURVA SUD VERONA

fonte HellasLive

LE ORIGINI DEL MOVIMENTO ULTRA'

Le origini del movimento ultrà italiano vanno ricercate nel biennio 1968-69, quando anche nel nostro Paese si inizia ad avvertire una spinta di radicale cambiamento e quanto accade in molti ambiti della società e della politica si ripercuote anche nell'ambito del tifo sportivo.
Sugli spalti prende forma una rivolta dello stile contraddistinta da forme di tifo anticonformiste e ribelli: nascono cosi i primi gruppi ultrà nelle principali città italiane - la Fossa dei Leoni del Milan (1968), i Boys dell'Inter (1969), gli Ultras della Sampdoria e del Torino. Negli anni '70 è invece il turno delle Brigate Gialloblù del Verona (1971), degli Ultras del Napoli e dei
Boys della Roma (1972), degli Ultras della Fiorentina e della Fossa dei Grifoni (1973), degli Ultras del Bologna (1974), dei Fighters della Juve (1975) e delle Brigate Neroazzurre dell'Atalanta (1976).
I primi gruppi ultrà agli esordi sulla scena nazionale, presentano tratti caratteristici e distintivi. E' spiccata la presenza di ragazzi molto giovani (14-18 anni) che cominciano a seguire abitualmente la propria squadra anche in trasferta; inoltre questi iniziano a concepire il tifo non solo come aiuto e sostegno per la squadra , ma ben presto anche come un'accesa sfida tra opposte tifoserie, messa in atto sul piano dell'incitamento sugli spalti, dell'aggressività e del confronto fisico.
Ed è proprio per questo che si hanno ricadute nette in ambito di ordine pubblico: gli incidenti che hanno luogo dentro ma soprattutto fuori dai campi di gioco, sono sempre meno legati alle sorti sportive delle rispettive squadre, ma si scatenano sempre più spesso per rivalità sul piano esclusivamente del tifo.
Si viene a creare una rete di profonde inimicizie e rivalità che in pochi anni coinvolgerà l'intero panorama nazionale; rivalità che si inaspriranno di anno in anno con gli scontri e le occasioni di goliardia e sfottò reciproci, e che si protrarranno fino ai gradoni del ventunesimo secolo.

ROMA-EMPOLI SENZA LA CURVA SUD

Non è bastata nè la live chat con Pallotta nè le promesse di impegno della società, per risolvere l'ormai intrecciata vicenda della Curva Sud. I gruppi organzzati della Sud non sono stati presenti ieri nella gara vinta dalla Roma contro l'Empoli, e con molta probabilità, non ci saranno nelle prossime gare interne con Udinese ma soprattutto nel derby, a cui le due tifoserie romane, all'unisono, non assisteranno. Noi tutti ci auguriamo di rivedere al più presto la curva piena e compatta anche all'interno dell'Olimpico, sperando anche che il nostro ormai malandato calcio possa avere una ripresa.

I 5 MIGLIORI CORI DA STADIO

Al pari di un dodicesimo uomo in campo, le tifoserie, grazie all'incitamento vocale, possono aiutare le rispettive squadre a compiere vere e proprie imprese sportive. Ci sono 5 cori significativi che abbiamo selezionato secondo i criteri della bellezza sonora, della capacità di coinvolgere non solo tutta la curva ma l'intero stadio, e del significato del testo.


1- YOU'LL NEVER WALK ALONE

YNWA, canzone scritta dalla coppia statunitense Rodgers/Hammerstein, è la canzone più affascinante che possiamo ascoltare in uno stadio, sia per il significato del testo ("tu non camminerai mai da solo"), sia per la capacità di coinvolgere intere gradinate. E' divenuta inno ufficiale del Liverpool, tanto da vedere il suo titolo inscritto sulla testata dello Shankly Gate (uno degli accessi dello stadio di Anfield). YNWA è stata adottata anche da altre tifoserie del Regno Unito, in particolare quella della squadra scozzese del Celtic di Glasgow e dell'Hibernian di Edimburgo, e fuori dal Regno, dagli olandesi del Feyenoord (Rotterdam) e del Twente (Enschede), dai tedeschi del St. Pauli e in casa nostra dalla tifoseria del genoana.

-testo(ritornello)-

Walk on walk on with hope in your heart
And you'll never walk alone
You'll never walk
You'll never walk
You'll never walk alone

2- DALE BOCA

E' il coro più coinvolgente al mondo per la semplicità del testo e la musicalità. "Dale Boca" è da anni intonato dai tifosi argentini del Boca Juniors ed è capace di coinvolgere lo stadio intero in tutti i suoi settori. La canzone originale da cui riprende musica e melodia è la venezuelana "Moliendo Cafe" del 1958.


3- OH SAN LORENZO

Spopola nello stadio "Pedro Bidegain" del San Lorenzo e negli stadi di mezza Argentina, intonato all'unisono, con calore e folklore, dall'intera hinchada del club di Buenos Aires, che accompagnata da tamburi e trombette salta al ritmo del coro.

-testo-

"Dicen que estamos todos de la cabeza pero a San Lorenzo no le enteresa,
tomamos vino puro de damajuana y nos fumamos toda la marihuana,
oh San Lorenzo...!

"dicon che siamo tutti fuori di testa però al San Lorenzo non interessa,
beviamo il vino dalla damigiana e fumiamo tutta la marijuana,
oh San Lorenzo...!


4- I GIARDINI DI MARZO

La celebre canzone di Lucio Battisti è stata adottata dai tifosi della S.S. Lazio e risuona nello stadio Olimpico della capitale grazie alla passione con cui la tifoseria biancoceleste intona questo magnifico brano dal testo significativo. Nella nostra classifica si colloca al 4 posto per bellezza sonora e significato.

-testo- 

"Che anno è che giorno è
questo è il tempo di vivere con te
le mie mani come vedi non tremano più
e ho nell'anima
in fondo all'anima cieli immensi
e immenso amore
e poi ancora ancora amore amor per te
fiumi azzurri e colline e praterie
dove corrono dolcissime le mie malinconie"


5- FIGLI DEL VESUVIO

Coro della Curva A del Napoli che inneggia il Vesuvio e la terra partenopea con orgoglio e senso di appartenenza. Lo abbiamo selezionato, oltre che per questo, anche per il suo ritmo che richiama quelli argentini e le parole piene di significato, che rispondono ad effetto ai cori degli avversari che auspicano il risveglio del vulcano.

-testo-

"E' passato tanto tempo
non ci lasceremo mai
siamo figli del Vesuvio
forse un giorno esploderà
una vita insieme a te di Domenica alle 3
non riesco a stare solo senza te
quando un giorno morirò da lassù ti guarderò
quanti cori al funerale chiederò"











COMUNICATO CURVA SUD MESSINA


Comunicato della Sud di Messina sulla linea intrapresa in seguito ai provvedimenti giudiziari e le diffide post derby con la Regina.

VITA DI CUOIO-VIDEO PRESENTAZIONE


Il video è una presentazione del nostro spazio interattivo e nasce per far capire che sostenere la propria squadra è un vero e proprio stile di vita che non è da tutti e non è per tutti. Da ciò prende vita il nome del suddetto spazio, rifacendosi e richiamando quella cultura del "cuoio" che tanto amiamo e da cui il movimento ultras attuale trae le proprie origini. 

Vita di Cuoio

"Vita di Cuoio" è un intrattenimento per coloro
che desiderano vivere il mondo degli ultras, del
calcio e dello sport a 360° su tutti i maggiori
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